Il coronavirus e i suoi effetti negativi sull’economia mondiale

La diffusione del coronavirus sta avendo ripercussioni sull’economia mondiale, che era già in crisi. Già prima, per colpa di debiti senza precedenti, non godeva di ottima salute, e adesso la situazione è peggiorata.

Come ha scritto il New York Times, per via del covid 19, ora nell’economia mondiale è entrato un virus ancora più forte di quello di dodici anni fa, perche l’economia mondiale ha incontrato questo virus mentre stava ancora pagando i debiti causati da disastri economici del passato.

Le vittime più importanti di questa situazione sono le compagnie aeree, le navi di crociera e i loro passeggeri, le aziende del turismo e le borse valori.

Le British Airways e la Lufthansa hanno già lasciato a terra il 50% dei loro aerei.

I bar, i ristoranti, le agenzie immobiliari, i centri commerciali e tante altre realtà imprenditoriali ora hanno a che fare con lo spauracchio del fallimento.

La gente avrà problemi con i pagamenti delle rate dei prestiti e dei mutui e c’è il rischio che anche fondi pensionistici risentano in modo molto negativo di questo problema.

D’altra parte, se le disposizioni principali degli Stati sono quella di mantenere le distanze e di rimanere a casa, come fanno le economie a girare? Soprattutto in un’economia come quella americana che dipende al 70% dalla gente che spende.

Anche il prezzo del petrolio ha toccato prezzi che fino a sei mesi fa nessuno degli addetti ai lavori del settore poteva prevedere. Alcuni esperti dicono che questo calo del prezzo del petrolio potrebbe essere causata anche dalla mancanza di richiesta in quanto la produzione a livello mondiale è scesa.

Tuttavia, il contraccolpo negativo sull’economia sta arrivando, anzi, è già qui tra noi. In primo luogo per le quarantene e per la chiusura dei confini, in secondo luogo perché la fiducia nei mercati d’investimento sta venendo meno. Per esempio, quando Donald Trump, all’improvviso, ha annunciato la chiusura delle frontiere degli Stati Uniti ai cittadini europei, nelle borse di tutto il mondo si sono registrati dei cali come non avveniva dal 1987.

Adesso,  Paesi come Stati Uniti, Francia, Regno Unito e altri ancora stanno varando delle misure che prevedono degli incentivi. Ma c’è anche la preoccupazione di chi pensa che questi incentivi possano far accrescere ulteriormente dei debiti già alti. Per esempio, il governo inglese ha deciso di stanziare330 miliardi di sterline per aiutare le imprese e il lavoro, ma gli esperti sottolineano come questo significhi maggiori debiti per lo Stato.

La Cina quasi sicuramente sarà il primo Paese a sconfiggere il Covid 19. Dopodiché, con la sua potenza produttiva senza rivali al mondo, potrebbe dare il proprio contributo nella realizzazione dei prodotti di cui il mondo ha più bisogno. Questa, almeno, è la nostra speranza.